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NarrAzioni

Nell’epoca post-narrativa siamo usciti definitivamente dall’incantesimo del racconto rassegnati a precipitare nella mercificazione della storia? No, non tutti. In ogni caso meglio animare il “pensiero narrativo” considerato che tutti pensano in termini di storie ma solo negli ultimi anni a scuola si sta riscoprendo lo storytelling, l’arte del narrare, quale mezzo efficace di riflessione e costruzione di significato. Il 10 marzo parte, per il terzo anno consecutivo, il Progetto NarrAzioni all’Istituto Comprensivo n.5 Tina Gori di Forlì.

 

NarrAzioni empatiche nel design dello spazio. L’oralità contribuisce a sviluppare le capacità di ascolto e stimola l’attenzione tramite un maggior coinvolgimento emotivo rispetto alla lezione frontale. Dal 10 marzo, per quattro settimane, si svilupperà il progetto di “narrazione a braccio” nelle Scuole primarie Tempesta, Squadrani e Seminario condotto dagli storyteller Flavio Milandri e Stefania Ganzini. Con l’Atelier sperimentale NarrAzioni proposto all’Istituto Comprensivo n.5 Tina Gori, coordinatrice generale del progetto, l’insegnante Lisa Ghezzi, si cercherà di trasferire alcuni contenuti metodologici ai bambini per consentire loro di padroneggiare i rudimenti di quest’arte antica così attuale affrontando le fasi: ascolto attivo, mani in pasta (giocare con il metodo), ora racconto io (Future Tellers).

 

Estensione narrativa. Narrare giocando aiuta i bambini a sviluppare le competenze trasversali di uso attivo e passivo del linguaggio, della gestione delle emozioni e delle intelligenze plurime, favorendo al contempo, nel contesto della classe, le capacità relazionali e comunicative. Il terzo anno consecutivo di attività sperimentale nelle classi con NarrAzioni consente anche di costruire un protocollo applicativo per un metodo che con solide radici nella storia dell’uomo è costretto a dialogare fortemente con il presente. Cambiano infatti i modi, i mezzi, i contesti, ma resta immutata per l’uomo l’esigenza di narrare e narrarsi. In effetti esistono ampie evidenze che mostrano come la costruzione narrativa partecipata dei luoghi e degli spazi abbia effetti positivi sullo sviluppo di competenze per tutte le età … .

narrazioni empatiche nel design dello spazio_storytelling 1.jpeg

NarrAzioni

2025-03-08 11:53

author

Storytelling, Storytelling, scuola, laboratorio, Narrazione, Ambiente, Sostenibilità,

NarrAzioni

NarrAzioni empatiche nel design dello spazio relazionale.

Nell’epoca post-narrativa siamo usciti definitivamente dall’incantesimo del racconto rassegnati a precipitare nella mercificazione della storia? No, non tutti. In ogni caso meglio animare il “pensiero narrativo” considerato che tutti pensano in termini di storie ma solo negli ultimi anni a scuola si sta riscoprendo lo storytelling, l’arte del narrare, quale mezzo efficace di riflessione e costruzione di significato. Il 10 marzo parte, per il terzo anno consecutivo, il Progetto NarrAzioni all’Istituto Comprensivo n.5 Tina Gori di Forlì.

 

NarrAzioni empatiche nel design dello spazio. L’oralità contribuisce a sviluppare le capacità di ascolto e stimola l’attenzione tramite un maggior coinvolgimento emotivo rispetto alla lezione frontale. Dal 10 marzo, per quattro settimane, si svilupperà il progetto di “narrazione a braccio” nelle Scuole primarie Tempesta, Squadrani e Seminario condotto dagli storyteller Flavio Milandri e Stefania Ganzini. Con l’Atelier sperimentale NarrAzioni proposto all’Istituto Comprensivo n.5 Tina Gori, coordinatrice generale del progetto, l’insegnante Lisa Ghezzi, si cercherà di trasferire alcuni contenuti metodologici ai bambini per consentire loro di padroneggiare i rudimenti di quest’arte antica così attuale affrontando le fasi: ascolto attivo, mani in pasta (giocare con il metodo), ora racconto io (Future Tellers).

 

Estensione narrativa. Narrare giocando aiuta i bambini a sviluppare le competenze trasversali di uso attivo e passivo del linguaggio, della gestione delle emozioni e delle intelligenze plurime, favorendo al contempo, nel contesto della classe, le capacità relazionali e comunicative. Il terzo anno consecutivo di attività sperimentale nelle classi con NarrAzioni consente anche di costruire un protocollo applicativo per un metodo che con solide radici nella storia dell’uomo è costretto a dialogare fortemente con il presente. Cambiano infatti i modi, i mezzi, i contesti, ma resta immutata per l’uomo l’esigenza di narrare e narrarsi. In effetti esistono ampie evidenze che mostrano come la costruzione narrativa partecipata dei luoghi e degli spazi abbia effetti positivi sullo sviluppo di competenze per tutte le età … .